Terminato il mio ultimo anno scolastico, dal primo settembre non sarò più, neanche formalmente, parte dell’organico del Ministero dell’Istruzione. Dopo questa bella esperienza nella scuola, si apre per me una fase diversa. Questo post è il primo passo in avanti, una dichiarazione di disponibilità più che un annuncio: mi preparo a riallacciare vecchi contatti, a scoprirne di nuovi e a rimettermi in gioco con ciò che so fare e che mi appassiona. Ho in mente essenzialmente quattro direzioni. Sono le stesse che, in forme diverse, mi hanno accompagnato per anni, ma ora si presentano con nuove possibilità:
Il mio saluto dopo l'ultimo giorno di lezione del mio ultimo anno scolastico
https://youtu.be/OJc1QAl--4s
Un nuovo termine si affaccia nel panorama dell'informatica: Vibe Coding. Si riferisce alla generazione di codice mediata dalla AI🤖: il programmatore non scrive codice utilizzando un linguaggio di programmazione, ma lo descrive in linguaggio naturale 🗣️💬 ad una chat di AI generativa come chatGPT (ma stanno nascendo anche servizi specializzati) e procede con le fasi di test, anche queste guidate dall’intelligenza artificiale. C’è chi vede nel Vibe Coding il futuro della produzione di software e chi ne evidenzia soprattutto i limiti e i pericoli. Personalmente credo che sia utile solo per piccoli progetti.
In questo video un esempio: https://youtu.be/CWGBqQ6Nvqk
Il valore di Nvidia, l'azienda americana che ha più beneficiato dell'AI, è aumentato del 500% nell'ultimo anno. Leggevo in un articolo stamattina che, negli ultimi giorni, il lancio dell'AI cinese Deepseek ha fatto calare il valore delle azioni del 10%. Questo perché, a seguito delle restrizioni di importazione in Cina di schede GPU avanzate dagli USA, gli sviluppatori cinesi hanno trovato il modo di farne a meno e ottenere comunque performance elevate. Dazi e sanzioni non sono una scelta intelligente.

Questo corso è diverso da altri che ho progettato in passato. Non si concentra tanto su argomenti di frontiera, quanto sull'insegnare tecniche pratiche per svolgere al meglio attività digitali fondamentali.
Tra i temi trattati ci sono la creazione di documenti accessibili e inclusivi ✍️, mappe concettuali accattivanti 🗺️ e siti web didattici 🌐. Si tratta di un corso asincrono e le iscrizioni sono aperte 🕒
Identificativo scuola futura: 314613
Nuovo corso in partenza per docenti dell'intero territorio nazionale.
A breve avrò il piacere di condurre un corso dedicato all’utilizzo delle tecnologie digitali, sia tradizionali che basate sull’Intelligenza Artificiale, con un focus su accessibilità e inclusione.
Un approccio fortemente PRATICO: esploreremo strumenti che potranno essere subito applicati nella didattica e nella gestione scolastica.
Modalità: il corso si svolgerà online in sincrono, per offrire massima flessibilità senza rinunciare all’interattività.
Sbaglia chi cede alla tentazione di affidarsi acriticamente all’intelligenza artificiale generativa, ignorando due regole fondamentali: un prompt (richiesta) molto dettagliato e una verifica attenta dei risultati. Ieri ho simulato la richiesta di un operatore di un hotel di Avellino che deve preparare un programma per un’escursione di due clienti alloggiati che vogliono trascorrere una giornata a Paestum.
In seguito all'annuncio social del MOOC “Innovare l'insegnamento con l’Intelligenza Artificiale” pubblicato dal polo per la Transizione Digitale di Avellino sulla piattaforma Scuola Futura (codice id 284692), alcuni colleghi mi hanno chiesto maggiori dettagli sul corso.
Il MOOC è strutturato in sette moduli, ciascuno dei quali include una video-lezione, un file PDF con approfondimenti e un quiz composto da cinque domande a risposta chiusa, che occorre completare con successo prima di poter accedere al video successivo. I corsisti possono tentare il quiz tutte le volte che desiderano, quindi eventuali errori non rappresentano un ostacolo al completamento del modulo. I primi due moduli sono introduttivi e intendono fare chiarezza sulla tecnologia, gli altri cinque moduli sono di tipo applicativo.

Un mio articolo pubblicato da 'Nuovo Meridionalismo' sul numero di giugno-agosto 2024
Anche se non sai programmare, in questi tre video ti mostro come, grazie alla IA, potresti essere in grado di:
🔵1📂 creare automaticamente la struttura di un repository scolastico 👉🔗🎥https://youtu.be/oj6EFaGrDqU 🔗📰leggi
🔴2🌐 pubblicare una web app che supporti questa struttura 👉🔗🎥https://youtu.be/wpvolSOB8yY 🔗📰leggi
🟣3📝 produrre un modulo Google per una verifica in un lampo 👉🔗🎥https://youtu.be/NzLhRRBLjCI 🔗📰leggi
- per tutti gli altri video e per iscriverti al canale YouTube 👉 https://www.youtube.com/@LeonardoDiFilippo
Dopo aver scoperto (in questo precedente video) come creare automaticamente la struttura di un repository scolastico anche senza saper programmare, facciamo un passo avanti: realizziamo una webapp che supporti questa struttura, eliminando la necessità di cercare manualmente le cartelle su Google Drive.
Dai due corsi che ho tenuto di recente ho tratto un’indicazione interessante riguardo alle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel lavoro dei docenti. Durante il corso intitolato “Intelligenza Artificiale e didattica: un corso introduttivo per insegnanti”, un argomento che ha suscitato un enorme interesse è stato l'uso dell'IA generativa per la creazione di script software, al fine di consentire agli insegnanti privi di competenze di programmazione, ma comunque a loro agio con la tecnologia, di svolgere compiti specifici in modo più efficiente.