Scuola

"Acquista cosa nella tua gioventù che ristori il danno della tua vecchiezza. E se tu intendi la vecchiezza aver per suo cibo la sapienza, adoprati in tal modo in gioventù, che a tal vecchiezza non manchi il nutrimento." (Leonardo da Vinci)

Neutr-ino

É già il mio quinto anno di insegnamento! Confermo, nella sostanza, gran parte di quanto scrivevo già durante il primo anno: questo sarebbe il lavoro più gratificante e divertente del mondo se non fosse per due aspetti.

In primis, il dover esprimere la valutazione con uno strumento ormai totalmente inadeguato, il voto, che per giunta determina tutta una serie di “distorsioni” che ne fanno, a mio avviso, la principale causa della scarsa qualità dell'apprendimento nella scuola contemporanea.

L'altro "dispiacere" ha una ratio più sensata. Il dover includere tutta la classe nell’apprendimento della propria disciplina provoca talora un livellamento dei contenuti che potrebbe mortificare le aspettative degli studenti più motivati.

Ho pensato che non posso cambiare il sistema scolastico, ma posso mettere in campo qualcosa nella direzione opposta. Ho iniziato un’esperienza con sei studenti di quinta liceo, tra quelli che nel quinquennio hanno mostrato vero interesse nella disciplina che insegno (informatica). Un’attività nell’area della cybersecurity finalizzata all’analisi della rete lan scolastica e all’implementazione di un firewall perimetrale multizona. Ieri abbiamo iniziato la fase operativa recuperando vecchi PC inutilizzati (e che la scuola avrebbe dovuto smaltire), equipaggiando un sistema con 4 schede ethernet ed effettuando il download di pfSense.

Abbiamo parallelamente creato un’area collaborativa su google spaces e un documento condiviso su google drive. In questo documento gli alunni annotano, attribuiscono e documentano le operazioni svolte e i risultati dei test; sempre in questo documento io fisso gli obiettivi dei successivi step settimanali. A fine anno lo stamperemo e lo presenteremo in aula magna, confidando in positive ricadute didattiche anche per gli altri alunni. Per ora noto che i sei hanno iniziato con grande entusiasmo, a me resta il compito di mantenerlo vivo.

Da un punto di vista logistico ci siamo organizzati così. Ho individuato e messo a disposizione (gratuitamente) quattro mie ore libere all’interno della settimana, fino a maggio. Tra queste, ogni settimana, sarà di volta in volta individuata almeno un’ora nella quale, compatibilmente con le esigenze dei miei colleghi, i sei alunni potranno lavorare con me in laboratorio. Devo ringraziare la dirigente scolastica e i colleghi della 5Asa e 5Fsa del liceo “Salvatore Cantone” di Pomigliano d’Arco per l’appoggio e la facilitazione.

Penso che la gran parte di coloro che sono giunti fin qui nella lettura lo abbia fatto perché incuriosita dal titolo. Neutr-ino è il nome che i ragazzi hanno ideato per battezzare, col pennarello indelebile sul pannello laterale del case, il sistema che stanno realizzando. Non ho ancora capito il significato del nome in questo contesto, me lo spiegheranno, per ora dico che suona bene e soprattutto incuriosisce: a quanto pare diventeranno bravi anche nel marketing !

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