Scuola

"Acquista cosa nella tua gioventù che ristori il danno della tua vecchiezza. E se tu intendi la vecchiezza aver per suo cibo la sapienza, adoprati in tal modo in gioventù, che a tal vecchiezza non manchi il nutrimento." (Leonardo da Vinci)

Ancora sui voti

Tra l’assessore dell’Alto Adige che chiede di abolire i voti al di sotto del 4 e il Ministro che si dice contrario, io penso che bisognerebbe abolire proprio i voti. Non ho mai messo voti troppo bassi perché effettivamente sono umilianti, ma anche i voti più alti falsano il rapporto maestro allievo. Vanno bene all'università dove il rapporto è rarefatto.

A scuola invece l'alunno finisce col ritenere il voto una misura dell'opinione dell'insegnante sulla sua persona, non sulla sua prestazione. È inutile poi, in presenza dei voti, introdurre, come si cerca di fare, didattica per competenze e rubriche di valutazione, perché inevitabilmente si finisce col creare una malsana equivalenza col voto, svuotando completamente l'approccio orientato alla competenza reale.

Se vuoi commentare i miei articoli puoi farlo sulla pagina facebook https://www.facebook.com/TecnologiaScuolaRiflessioni