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Leonardo Di Filippo

Benvenuti nel mio blog

La didattica nell'era dell'intelligenza artificiale

IADSul mio canale YouTube ho inaugurato una playlist esclusivamente dedicata all'intelligenza artificiale e alle sue applicazioni nel settore educativo. Questa nuova serie di video mira a esplorare come l'IA possa trasformare l'insegnamento e l'apprendimento, offrendo spunti e strumenti agli educatori. Potete trovare l'elenco completo e costantemente aggiornato dei video direttamente su questa pagina

Attenti al phishing

(Ovviamente) non sono mai stato vittima di phishing (altrimenti dovrei cambiare mestiere) però sta diventando sempre più sofisticato. Non conosco il giorno preciso, ma ricordo che il rinnovo annuale del mio dominio è in questo periodo. Mi arriva una email perfettamente formata come quella del mio gestore hosting, con i dati giusti, la scadenza in data odierna e con il pulsante rinnova. Tutto in perfetto italiano e ineccepibile nella grafica.

Niklaus Wirth

Il 1 Gennaio scorso ci ha lasciati un pioniere dell’informatica, il cui lavoro ha avuto un impatto significativo per gli informatici della mia generazione, Niklaus Wirth.

Vincitore del Turing Award, tra i suoi contributi l’invenzione dell’elegante linguaggio Pascal, che abbiamo amato e che, insieme alle sue pubblicazioni, ha influenzato positivamente il modo in cui si apprende la programmazione. Conosciuto anche per la cosiddetta legge di Wirth «Software is getting slower more rapidly than hardware becomes faster» , contrapposta alla celebre legge di Moore.

Il futuro e la IA

IA, in Europa sembra che si parli solo di normare, limitarla, regolarla. In Italia manco questo, il principale problema del futuro, per la politica, pare sia la carne coltivata. Intanto, mentre si sprecano nelle scuole i soldi del PNRR per cose del tutto inutili, la realtà è in questi due grafici(fonte Corriere della Sera)

corriere

Corso sulla sicurezza informatica su Scuola Futura

CORSO sm

Sulla piattaforma #scuolafutura sono aperte le iscrizioni al mio corso on line sulla #cybersecurity, destinato agli insegnanti dell’intero territorio nazionale e strutturato in 25 ore totali, 15 delle quali come webinar interattivi.

Il corso avrà un taglio prevalentemente tecnico, ma non richiede particolari prerequisiti ed è indirizzato ai docenti di qualsiasi disciplina. Vi aspetto!

cyberscreen  >> Apri scheda 146472 su SCUOLA FUTURA 

Restyling del sito

celj4Ho fatto un restyling del mio sito.

Spero vi piaccia o almeno che sia migliore del precedente. In caso contrario, pazienza: non sono un grafico, ma mi diverto molto a farlo qualche volta 😀

Sicuramente c'è ancora qualcosa che non va, nel caso grazie per le segnalazioni.

AI ti piace come scrivo?

Ho fatto un esperimento. Ho chiesto a chatGPT di leggere senza commentare alcuni miei scritti. Poi ho copia-incollato tre articoli realmente a caso dal mio blog (rotellina del mouse, click, copia senza guardare dove atterravo). Infine ho chiesto  "come descriveresti il mio stile di scrittura?".

Anche al netto del fatto che è gentile by design , le sue osservazioni sono coerenti con quelli che quanto meno sono gli obiettivi che cerco di perseguire quando scrivo.

2023 06 04 18 09

HotelTel

HotelTel

Un software per la struttura ricettiva, semplice da usare, agile, intuitivo. Progettato avendo in mente le attività didattiche di un istituto alberghiero. Disponibile nelle versioni in rete e desktop.

SchoolProg

Sito SchoolProg

SchoolProg non è attualmente rilasciato come prodotto, ma disponibile come materiale didattico gratuito per i miei corsi di formazione.

Vecchio PC non ti abbandono

Questo vecchio portatile era in garage tra le cose scampate alla natura rinnovatrice di mia moglie (lei getterebbe qualsiasi cosa che non utilizziamo più, io conserverei anche le cose irrimediabilmente rotte). È un vecchissimo celeron con 1 Gbyte di RAM e 80 Gbyte di hard disk, comprato credo nel 2007 o 2008 . L'ho potenziato recuperando da un altro PC guasto un banco di memoria da 2 Gbyte e un hard disk da 500 Gbyte.

La materia più importante nell'era dell'intelligenza artificiale

ia materieNon è informatica, sarebbe banale che io ne scrivessi un articolo. Non è la matematica e nemmeno le altre discipline scientifiche. Intendiamoci, sono tutte cose importantissime, ma io non le vedo al primo posto.

Giornata internazionale per la protezione dei dati

Oggi è la giornata internazionale per la protezione dei dati. Credo che ognuno di noi dovrebbe fare almeno queste semplici riflessioni: sto usando password forti e uniche per ogni account? ho attivato la verifica in due passaggi almeno per gli account importanti? il mio sistema operativo è costantemente aggiornato? conto fino a 10 prima di cliccare sui link delle email e dei messaggi? La protezione dei dati non è solo una questione personale, ma anche una responsabilità che abbiamo per creare un mondo più sicuro per tutti.

Un buco nero per la pubblicità internet

Un rapido post per segnalarvi una soluzione che ho provato a casa, con risultati molto positivi. Ho un vecchio modello di Raspberry (un micro-pc) che non usavo più (l'avevo preso anni fa per dei corsi di robotica), vi ho installato l'ultima versione della specifica distribuzione Linux ed il software open-source gratuito Pi-hole.

router pi 1

Intervenire sull'anello più debole della catena tecnologica

Ho smesso di seguire la vicenda del data breach Lazio perché le informazioni mi sembrano contraddittorie. Nella reazione a un episodio del genere dovrebbe sempre essere inclusa un'informativa tecnica ufficiale, chiara e trasparente sulla quale ragionare, che ancora non vedo.

Perciò è inutile commentare. Piuttosto ognuno di noi dovrebbe porre l'attenzione in casa propria e iniziare a chiedersi quanto sono sicuri i computer e gli account che gestisce. Manca a tutti i livelli la consapevolezza della gravità della questione.

Che fare.

Dal rituale in cabina al vocale su whatsapp

Quello fisso in casa era l'unico telefono privato del quale gli adolescenti della mia generazione potevano disporre, ma non era molto amato, era complicato poterlo usare con un po’ di privacy.

Per fortuna c'era la cabina telefonica. Il piacere della telefonata (per conversare, non quella per brevi comunicazioni) iniziava proprio dalla scelta della cabina. Ognuno aveva le sue preferite, non si usava necessariamente quella più vicina. Ad esempio il luogo non doveva essere affollato e rumoroso, ma tranquillo e, d’estate, non troppo soleggiato, insomma confortevole.

A volte trovavi il telefono fuori servizio, ma non era questa la cosa peggiore. L’inconveniente che mi faceva arrabbiare era quando, magari all’inizio della telefonata, ti giravi e vedevi un tizio in attesa; che poi appena si accorgeva che tu lo avevi notato, guardava l'orologio accentuando il movimento del braccio.